COMITES/ PETTA: PERCHÉ VOTARE ASSOCIAZIONI ITALIANE IN SVIZZERA
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“Cari lettori, mancano solo pochi giorni per potersi iscrivere alle liste elettorali del Comites, per poi ricevere il plico elettorale dal Consolato di Zurigo. Ricevuto il plico, sarà tempo di indicare la nostra preferenza… Ma quale delle quattro liste che si sono presentate dovremmo votare?”. È la domanda, retorica, che Gerardo Petta della lista Associazioni Italiane in Svizzera rivolge agli elettori della Circoscrizione consolare di Zurigo.
“Dovremmo votare nuovamente coloro che negli ultimi 10 anni hanno rappresentato solo loro stessi?”, si chiede Petta, per il quale “questi personaggi possano pensare di meritare ancora una volta il voto degli italiani all’estero, c’è un limite all’ingenuità degli elettori”.
Tra le quattro liste ammesse a partecipare al voto per il rinnovo del Comites di Zurigo “ci siamo noi”, ricorda Petta, “la lista Associazioni Italiane in Svizzera, unica nuova lista, unica composta da facce nuove, uomini e donne che negli ultimi anni non hanno avuto nulla a che fare con i Comites”. Il suo auspicio è che “gli elettori capiscano che è giunto il momento di voltare pagina e di concedere la fiducia a nuovi soggetti. Se poi credete che in questi 10 anni, i soliti noti abbiano lavorato per l’interesse della comunità italiana, allora continuate a farvi del male, continuate a votarli”.
La lista Associazioni italiane in Svizzera, spiega Petta, ha “ritenuto opportuno scendere in campo” soprattutto per occuparsi di “una grave ingiustizia a cui sono sottoposti gli italiani residenti all’estero, cioè la discriminante tassa sulla prima casa posseduta in Italia, considerata seconda abitazione, insieme alle altre assurde tasse connesse. Questo era ed è un compito di cui si dovrebbe occupare il Comites, ma i membri uscenti del suddetto organismo hanno pensato bene di tenersi alla larga da questa complessa problematica”.
“Mi meraviglia che nell’ultima riunione del Comites uscente, nel bilancio che hanno approvato abbiano dimenticato di mettere le onorificienze che hanno portato a casa: l’unico risultato degno di nota in questi ultimi 10 anni”, afferma ironico Petta, che invita infine gli elettori a “riflettere prima di dare, ad occhi chiusi, il voto a chi non lo merita. Non sprecate ancora una volta, a dieci anni di distanza, il vostro voto e non sprecate la possibilità di sottoscrivere la Petizione contro le tasse sulla prima casa per gli italiani all’estero”, conclude.