L’Ambasciatore d’Italia in Svizzera, Gian Lorenzo Cornado, accompagnato dalla Console a Basilea, Benedetta Romagnoli, la scorsa settimana si è recato in visita ufficiale presso il Consiglio di Stato di Basilea Città. Ad accoglierli il Presidente del Consiglio di Stato del Cantone di Basilea Città e Capo del Dipartimento Presidenziale, Conradin Cramer, il Vice Presidente e Capo del Dipartimento della Sanità, Lukas Engelberger ed i Consiglieri di Stato Kaspar Sutter (Capo del Dipartimento dell’Economia, degli Affari sociali e dell’Ambiente) e Mustafa Atici (Capo del Dipartimento dell’Istruzione). Presente anche Marco Greiner, Vice Cancelliere di Stato e portavoce del Governo.
Perché, tra gli anni Cinquanta e gli anni Settanta, le lavoratrici e i lavoratori italiani in Svizzera favorirono, operando in associazioni e organizzazioni di vario genere, l’apertura di scuole private per i propri figli? Che cosa rendeva così complicati i percorsi scolastici delle bambine e dei bambini italiani nelle normali scuole pubbliche elvetiche? Quali difficoltà si sono trovati più frequentemente ad affrontare gli scolari italiani in Svizzera? A questi interrogativi cerca di rispondere Paolo Barcella nel suo nuovo libro “Scolari ospiti. Italiani a scuola in Svizzera” pubblicato da Biblion (148 pagine – 15 euro).
La tragedia di Mattmark del 30 agosto 1965 rimane, ancora oggi a distanza di tanti anni, un ricordo vivo nella memoria degli italiani e della popolazione del Vallese, accomunando nello stesso tragico destino lavoratori migranti e svizzeri. Ricordiamo che in quella sciagura perirono 88 lavoratori di diverse nazionalità di cui 56 italiani. In quel triste numero, come in un mosaico, era presente l’Italia intera, dalle Alpi alla Sicilia.Tanti di questi operai avevano lasciato la terra natale per far vivere le loro famiglie. Questi si erano uniti ai
lavoratori svizzeri e di altre nazionalità e con essi lavoravano, immersi in quell’ universo di ghiaccio, neve e roccia, alla costruzione di un’opera titanica di cui non avrebbero mai visto la realizzazione.
Anche quest’anno è possibile presentare candidature per il 2025 per la “Stella al Merito del Lavoro” destinata a lavoratori e pensionati italiani residenti all’estero.
La decorazione in oggetto è riservata ai lavoratori dipendenti di imprese pubbliche o private, nei settori dell’Industria, Commercio e Agricoltura (art. 1 della Legge 5 febbraio 1992 n° 143). Il limite minimo di età per i candidati è di 50 anni compiuti, alla data di formalizzazione della proposta (art. 3). La decorazione può essere concessa ai lavoratori che abbiano prestato attività lavorativa ininterrottamente per un periodo minimo di venticinque anni documentabili, alle dipendenze di una o più aziende italiane o straniere, purché il passaggio da un’azienda all’altra non sia stato causato da demerito personale (art. 4).
La terza edizione dell'Italian&Swiss Summer Festival approderà a Basilea il prossimo week end, 24 e 25 agosto, nella splendida cornice del Quartiertreffpunk Rosental/Erlenmatt. L'Italian&Swiss Summer Festival, con un focus speciale quest'anno dedicato alle radici italiane nel mondo, è rivolto a soggetti, realtà, enti, associazioni e gruppi svizzeri e italiani attivi a Basilea, con l'obiettivo di costruire una rete di relazioni tra la comunità italiana e svizzera, e di promuoverla nel senso della interculturalità e sostenibilità. Arte, cultura, dibattito, musica, performance artistiche e gastronomia di due tradizioni diverse entreranno in contatto tra loro attraverso lo scambio e l'incontro. Non solo uno spazio comune di unione, ma anche una vetrina per richiamare l'attenzione sui servizi offerti dalle numerose associazioni e organizzazioni attive nella regione di Basilea.