Film-Documentario: Minatori e Minori
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Signor Presidente Pittella, Signor Direttore forse è opportuno ritornare sul Film-Documentario "Minatori e Minori" trasmesso dalla Rai sabato 08 agosto intorno alla mezzanotte per non dimenticare la tragedia di Marcinelle, girato parte in Basilicata, parte in Belgio. Il fatto che il film-documentario è stato visto da circa 400 mila telespettatori, sicuramente non è da buttar via, ma non è neanche un gran successo visto il valore che ha, è che avrebbe dovuto trasmettere.
Questo film-documentario non è un tappa buco di mamma Rai, questo è uno spaccato dalle mille riflessioni sul chi è come eravamo noi Lucani e Italiani negli anni del boom dell'emigrazione, ivi comprese le tragedie che si sono succedute, una di essa è Marcinelle. Non ha caso il film-documentario è stato proiettato nel giorno del 59esimo anniversario della tragedia di Marcinelle, dove persero la vita 262 Minatori, di cui 136 erano Italiani.
Averlo trasmesso a cavallo della mezzanotte, per me ha avuto il significato opposto a quello che voleva e vuole trasmettere questa storia. Per me ha avuto il significato opposto - dicevo - semplicemente come dire, io Rai lo trasmetto, ma meno persone lo vedono, meglio è. Non è certamente così che si trasmette la storia e le tragedie patite da Lucani e Italiani nel Mondo.
Caro Presidente Pittella rilancio la proposta, chiedendole di richiedere alla Rai, per riproporlo nuovamente a settembre/ottobre in prima serata, magari a seguire, accompagnato da un dibattito, come ad esempio la vetrina di Porta a Porta. Solo in questo modo, tutti potremmo capire le epopee attuali, non fare sciacallaggio elettorale. Signor Presidente Pittella, in ambito strettamente Regionale un'altra proposta che farei, come Le faccio, è quella che, parte dei fondi che andranno a finanziare le feste dei nostri paesi, una minima parte di essi, possono essere utilizzati per proiettare il film-documentario nelle piazze dei nostri 131 Comuni Lucani, perché no, anche nelle scuole, alla loro riapertura.
Ecco questo, a mio modesto modo di vedere, è il modo migliore ed istruttivo per trasmettere la storia dei Lucani e Italiani nel Mondo, alle nuove generazioni, ma anche a chi a la memoria corta. Negli anni del boom emigratorio ad oggi, nel mondo si contano 1.200.000 Cittadini di origini Lucane. 620.000 con legami ancora stretti con la nostra terra, di cui circa 120.000 iscritti all'Aire dei nostri Comuni. A livello nazionale invece, i Cittadini di origini Italiane siamo 56 milioni, di cui oltre 5 milioni iscritti all'Aire degli oltre 8 mila Comuni Italiani. Visto il momento congiunturale difficile del sistema Italia, questi numeri sono destinati a salire. Ecco perché questo genere di film-documentari devono essere trasmessi in prima serata e con dibattiti, perché ognuno di noi possa riflettere che su un passato buio, possiamo costruire una nuova alba serena e migliore.
Ticchio Giuseppe Vice-Presidente della Federazione Lucana in Svizzera