Le iniziative nel Vallese per commemorare il 50° Anniversario della Tragedia di Mattmark
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“Anche quest’anno ci apprestiamo a ricordare nella giornata dell’8 agosto, Giornata nazionale del sacrificio e del lavoro italiano nel mondo, tutte le vittime del lavoro italiano all’estero. Una lunga scia di dolore che ha segnato, in tutto il mondo, le comunità dei migranti italiani. Partiti dalla terra natia in cerca di fortuna per uscire dalla miseria e cercare di costruire un futuro migliore per loro stessi e i loro familiari, in molti casi sono rimasti vittime sui luoghi di lavoro e nella società in cui arrivavano a causa di condizioni di vita e di lavoro durissime e di fenomeni discriminatori e xenofobi. Questi fatti non sono soltanto memoria storica dell’emigrazione ma sono fondamento della coscienza di una Comunità, della storia del mondo del lavoro, in altri termini della Storia di tutto un popolo. Con questo spirito, il Comitato “Mattmark 2015”, si appresta a celebrare il 29 e 30 agosto, con il coinvolgimento della Comunità italiana e vallesana, la ricorrenza del 50° Anniversario della Tragedia. Un’immane tragedia che in pochi attimi bruciò sotto un’enorme massa di ghiaccio e roccia la vita di 88 uomini che lavoravano alla costruzione della diga sotto il ghiacciaio dell’Allalin a Mattmark”. Lo scrive in una nota Domenico Mesiano presidente del Comitato ad hoc “Mattmark 2015”.
Nell’autunno 2014, si ricorda nel comunicato , si è proceduto alla costituzione di un Comitato ad hoc che ha coinvolto Associazioni, Enti e Istituzioni italiane e vallesane. Questo ha elaborato un programma d’iniziative che, attraverso mostre, dibattiti e conferenze, permettesse di rendere attuale la tragedia di 50 anni fa. Attraverso un percorso storico-politico, economico-sociale e culturale-didattico, gli obiettivi fondamentali posti sono stati quelli di fare in modo che gli anziani non dimentichino e i giovani apprendano, di attualizzare una storia di 50 anni fa e di presentare gli odierni livelli di integrazione degli Italiani nella società locale. Per la nostra Comunità, va sottolineato come “l’Italianità” sia stata individuata come elemento fondante del Vallese moderno e ritenuta come parte del patrimonio culturale immateriale del Cantone all’interno di una serie di tradizioni e valori culturali, segnalati nell’ambito della mappatura proposta dall’Unesco. Con la mostra fotografica, inaugurata il 12 febbraio 2015 presso la Biblioteca del Senato “Giovanni Spadolini” a Roma, si è iniziato ad attuare il programma che era stato elaborato.
Tale mostra ha ricevuto l’adesione del Presidente della Repubblica Italiana e il Patrocinio del Senato. Dopo questo primo momento che ha visto una grande partecipazione e suscitato un enorme interesse, è proseguita l’attuazione del programma con mostre e dibattiti nelle principali località del Vallese (Sion, Martigny, Monthey e Sierre). Le mostre erano accompagnate dalla pubblicazione di un catalogo e di un filmato con documenti video e audio dell’epoca e interviste a persone tuttora viventi che avevano vissuto in prima persona tale tragedia. Il catalogo e il film sono stati curati da Stéphane Marti, responsabile culturale e scientifico del progetto. Tutte le iniziative organizzate in Vallese hanno avuto il patrocinio del Consolato Generale d’Italia di Ginevra e del Consiglio di Stato del Cantone Vallese. Contemporaneamente a questi momenti in Vallese, con i materiali esposti a Roma e donati all’Associazione Bellunesi nel Mondo, è iniziato un percorso rievocativo prima a Belluno e provincia, per proseguire poi in Trentino e in Friuli.
Adesso, dopo la pausa estiva, anche in Vallese ci si appresta a realizzare la parte finale del programma che inizierà, con l’apertura della mostra fotografica e il vernissage, il 24 agosto a Saas-Almagell, presso i locali della Scuola comunale locale, ed il 25 agosto a Briga, presso la Gewerbeschule. Il programma proseguirà sabato 29 agosto a Briga presso la Grünwald-Saal con la tavola rotonda sul tema: “Sicurezza e prevenzione sui cantieri: Quali politiche oggi contro i rischi d’infortuni sul lavoro?” L’inizio è previsto alle ore 10.
Gli interventi introduttivi saranno tenuti da Domenico Mesiano, presidente dell’Associazione Italia/Valais e da Andrea Bertozzi, console generale d’Italia a Ginevra. Parteciperanno al dibattito: Jean-René Fournier, consigliere agli Stati e presidente dell’UVAM; Willy Bregy, direttore SUVA Valais, Stéphane Bettex, capo del settore genio civile e costruzione alla Divisione sicurezza sul lavoro della SUVA a Losanna; Egon Grünwald, membro del Comitato dell’AVE, Impresa di costruzione U.Imboden; Dario Mordasini, responsabile del settore sicurezza del sindacato UNIA; Diego Frieden, responsabile per le questioni della salute del sindacato SYNA. Il dibattito sarà coordinato da Pius Rieder, giornalista del Walliser Bote.
La serata d’onore si terrà, sempre sabato 29 agosto, presso il Zentrum Missione di Naters ed inizierà alle ore 18, con l’apertura musicale del Coro degli Alpini “Monte Dolada” e la “Musikgesellschaft VISPE”. Seguiranno gli interventi di benvenuto di Gennaro Praticò, vice presidente del Comitato ad hoc “Mattmark 2015”, e di Remo Salzmann, vice Presidente del Comune di Naters.
Inoltre, nel corso della serata, interverranno: Andrea Bertozzi, console generale d’Italia a Ginevra; Esther Waeber-Kalbermatten, vice presidente del Consiglio di Stato del Vallese e responsabile del DSSC; Oscar De Bona, presidente dell’Associazione Bellunesi nel Mondo; Vania Alleva, presidente del sindacato UNIA; Giuseppe Andrich, Vescovo di Belluno-Feltre; Kurt Regotz, segretario centrale del sindacato SYNA e Nicolas Voide, Presidente del Gran Consiglio del Vallese. La Cerimonia avrà luogo domenica 30 agosto a Mattmark presso la diga con il seguente programma: ore 10,30, Messa solenne concelebrata da Jean-Marie Lovey, Vescovo di Sion e Giuseppe Andrich, Vescovo di Belluno-Feltre.
La Santa Messa sarà accompagnata dal Coro degli Alpini ”Monte Dolada” di Belluno. Successivamente, interverranno: Domenico Mesiano, presidente dell’Associazione Italia/Valais e del Comitato ad hoc “Mattmark 2015”; Jacques Melly, presidente del Consiglio di Stato del Cantone Vallese e responsabile del DTEE; Claudio Micheloni, senatore e presidente del Comitato per le questioni degli Italiani all’Estero del Senato, e Cosimo Risi, ambasciatore d’Italia a Berna. Per tale Cerimonia, è prevista la presenza di una rappresentanza del Governo italiano. La parte ufficiale proseguirà con la benedizione di una targa ricordo e la posa di una corona in memoria di questa grande tragedia. Seguirà presso la cappella Sant’Anna di Saas-Almagell la chiusura conviviale della Cerimonia.