Grenchen: Mostra Fotografica e Festa in piazza…Un successo tutto italiano
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Puntuale come un’orologio italiano…si apre venerdì 19 giugno ufficialmente la mostra fotografica „Si pensava di rimanere poco“ alla presenza dell’Onorevole Laura Garavini, del console di Basilea Maria Pia Calisti, del Presidente del Comites di Basilea Nella Sempio, del Presidente del Comites di Berna Mariachiara Vannetti, e del Consigliere Comunale di Grenchen Hubert Bläsi. Andrea Costa il poetuccio…ricorda l’emigrazione degli anni passati leggendo una sua poesia.
La Mostra Fotografica sarà esposta dal 27 giugno al 22 agosto all‘Altes Spital Solothurn, da fine Agosto a inizio ottobre presso la Casa d'Italia e alla Scuola Professionale di Bienne e dal 10 ottobre al 04 dicembre presso il Kultur-Historisches Museum Grenchen.
Per dare risalto a questo importantissimo evento il comitato ha organizzato una bellissima festa in piazza a Grenchen il venerdì 19 e sabato 20 giugno. Le associazioni Abruzzesi di Solothurn, Avis di Grenchen, Calabresi di Solothurn, Colonia Libera Italiana di Grenchen, Fischereiverein di Grenchen, Ital Granchen e Bienso-art hanno preparato diverse specialità culinarie. Sulla scena del Marktplatz si sono esibiti i Doppio Infinito, Gruppo di Ballo della MCI Bienne, Andrea dei Souvenir d’Italie, Luca Capizzi, DJ B-Fore, Cugini in Cambagna, 4All, Filarmonica la Concordia, Bailame Fit, Sesto Senso e il gran finale con il famosissimo comico calabrese Franco Neri.
La piazza di Grenchen è stata invasa da tantissimi italiani, una festa riuscita…grazie soprattutto agli organizzatori e al suo presidente Salvatore Faga, che in prima persona ha lavorato per accontentare tutto e tutti…peccato solo non aver visto in piazza i rappresentanti della città di Grenchen.
Garavini (PD): “L’esempio di Mazzini ispiri l’Europa di oggi”
La deputata PD inaugura una manifestazione dell’Associazione BienSo-Art a Grenchen (Svizzera), dove il patriota italiano visse in esilio.
“La figura di Giuseppe Mazzini, di cui quest’anno ricorre il 210° anniversario della nascita, è di grande attualità per l’Europa di oggi. Pioniere del federalismo europeo, perseguitato per le sue idee politiche e per questo esule in mezza Europa. La mostra fotografica organizzata a Grenchen, la città che ospitò Mazzini per un anno, nel 1834, rende giusto omaggio ai tanti italiani che, come il profeta del nostro Risorgimento, portarono e portano ancora oggi in Europa la loro creatività, il loro talento e il loro coraggio, lasciando l’Italia, per scelta o per necessità, ma portandola sempre nel cuore”. Lo afferma Laura Garavini, componente dell’Ufficio di Presidenza del PD alla Camera, all’inaugurazione della mostra fotografica “Si pensava di rimanere poco", sulla storia degli italiani emigrati a Grenchen, Soletta e Bienne, organizzata dall’Associazione BienSo-Art e dal suo presidente, Salvatore Faga.
La deputata PD ha aggiunto: “Valorizzare gli italiani all'estero, la storia dell'emigrazione e mantenere vivi i legami con la madrepatria non vuol dire soltanto onorare la nostra memoria storica. Cosa che sarebbe già di per sé di grande valore. Ma ha a che fare soprattutto con il futuro del nostro Paese e con il ruolo centrale che vogliamo continuare ad avere in Europa. Adesso che finalmente stiamo creando le condizioni politiche affinché l’Italia riparta ed esca dalla crisi economica e morale in cui ha versato per anni, l’esempio di Mazzini deve guidarci per costruire un’Europa ancora più solida e solidale, capace di riformarsi in vista delle nuove sfide che ci si presentano”.