50° MATTMARK: CONTINUA IL TOUR DELLA MOSTRA
- Dettagli
La Mostra “Mattmark, una tragedia nella montagna” ha iniziato il suo itinerario in prima mondiale al Senato italiano, a Roma, il 12 febbraio scorso, per poi debuttare in Svizzera al Liceo-Collegio dei Creusets il 27 febbraio, a Sion. Dopo la Scuola di Commercio e di Cultura Generale a Martigny (dal 16 aprile al 2 maggio), la mostra fotografica farà tappa a Monthey al Teatro del Crochetan dove resterà dall'11 maggio al 6 giugno 2015. Organizzata dall'Associazione ItaliaValais, presieduta da Domenico Mesiano, la Commemorazione della Catastrofe di Mattmark è in primo luogo un omaggio alle vittime. Inoltre, al di là di questo, essa vuole essere un momento di riflessione ed un atto di memoria. Così che ogni tappa dell'esposizione, in una scuola o istituzione culturale, diventa l'occasione per il pubblico e le nuove generazioni di prendere conoscenza e coscienza dell'importanza di questo avvenimento storico.
L'edizione di un catalogo, la realizzazione di un film documentario, come pure l'importante programma di tavole rotonde e di conferenze, permettono a ciascuno di rendersi meglio conto di quello che è successo e di mettere in prospettiva quell'avvenimento con la nostra epoca. Dopo una prima tavola rotonda consacrata al tema dell'energia che ha avuto luogo a Martigny, il Teatro del Crochetan di Monthey accoglierà l'11 maggio dalle ore 18 alle 20 un dibattito intitolato “Passato presente e futuro. 50 anni di emigrazione italiana in Vallese” con la partecipazione di Oskar Freysinger, Consigliere di Stato e Capo del DFS (Dipartimento Formazione e Sicurezza) e di Claudio Micheloni, Senatore e Presidente del CQIE (Comitato per le Questioni degli Italiani all'Estero) del Senato.
Il dibattito sarà introdotto da Domenico Mesiano e avrà come moderatore Vincent Fragnière, capo redattore del Nouvelliste. In rappresentanza dell'Ambasciatore Cristina Ravaglia, Direttore generale per gli Italiani all'Estero e le Politiche Migratorie (DGIEPM) presso il Ministero degli Affari Esteri, saranno presenti alla serata il Consigliere Giovanni Maria De Vita, Capo dell'Ufficio I della Direzione Generale degli Italiani all'Estero e Andrea Bertozzi, Console Generale d'Italia a Ginevra.
Al Teatro del Crochetan, Carlo Capozzi terrà il 29 maggio alle 18 una conferenza dal titolo “Un approccio storico della Tragedia di Mattmark”. Carlo Capozzi è l'autore di una ricerca storica consacrata alla Catastrofe di Mattmark attraverso un'analisi dei numerosi documenti stampa apparsi all'epoca. Questo studio, molto puntuale e approfondito, è stato pubblicato nel 2014 negli Annali Vallesani con il titolo "La catastrofe di Mattmark attraverso la stampa - Analisi incrociate transalpine".
"Attraverso la ricorrenza del 50° Anniversario della Tragedia di Mattmark", dichiara il Presidente di ItaliaValais, Domenico Mesiano "oltre che rendere il sentito omaggio alla memoria di quei caduti sul lavoro, con il nostro progetto, stiamo attualizzando il loro sacrificio attraverso un percorso storico - politico, economico - sociale e culturale – didattico”.
“Con le diverse conferenze e dibattiti, organizzati nell'ambito delle varie tappe della Mostra, - spiega Mesiano – di volta in volta, vengono affrontati diversi aspetti legati alla realtà economica, sociale e culturale in cui vive la Comunità italiana in Vallese per testimoniare la sua odierna situazione d'integrazione e di progresso all'interno della società locale. Una realtà positiva frutto di sacrifici, impegno sociale e battaglie condotte per affermare diritti e rispetto. Una realtà che oggi, quale risultato di tutto questo, ci porta a condividere con la popolazione locale tradizioni, valori e saperi, in uno scambio interculturale continuo nel rispetto reciproco delle proprie origini. Il prossimo dibattito sui 50 anni d'emigrazione italiana in Vallese si pone come obiettivo di visualizzare tali cambiamenti, prendendo spunto e coscienza di tutto ciò, in modo da evitare che ancora oggi si ripetano gli errori del passato. Non bisogna dimenticare che i migranti, oltre che forza lavoro, sono anche fruitori di servizi e contribuenti del fisco. Inoltre, essi partecipano alla vita sociale e culturale, interreagiscono nelle realtà locali in cui vivono e sviluppano dinamiche attive di cambiamento e di progresso".
La Responsabile esecutivo del Comitato ad hoc Mattmark e Presidente della Fondazione Fellini, Stéphane Marti, aggiunge: "quando un avvenimento va oltre l'umano, conviene riportarlo a livello degli uomini perché la verità si trova lì: questa esposizione mette dunque in valore il punto di vista di quelli che ho chiamato dei titani, questi operai dell'epopea della costruzione delle dighe. La Fondazione Fellini ha dato tutto il suo appoggio ad ogni fase di questa Commemorazione e ha messo a disposizione l'infrastruttura dell'esposizione nel suo itinere. A suo modo, essa sostiene questa italianità costitutiva dell'identità vallesana, secondo il Progetto di salvaguardia del Patrimonio culturale immateriale depositato dalla Svizzera all'UNESCO".