Cosa succede al Consolato di Basilea?
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Da tempo ormai raccogliamo tra i connazionali della Circoscrizione consolare di Basilea lamentele e proteste per le modalità introdotte per contattare gli uffici: è praticamente impossibile telefonare ai funzionari consolari negli orari d’apertura; è una scommessa, il più delle volte persa, prenotare gli appuntamenti online; per il rilascio del passaporto o della carta d’identità bisogna mettere in conto attese bibliche. A questo si aggiungono i toni poco gentili e talvolta arroganti di alcuni impiegati. Resta poi ancora vivo il malessere per la chiusura del sabato mattina, che tradizionalmente permetteva a molti connazionali di recarsi in Consolato.
Insomma al Consolato di Basilea, da alcuni mesi a questa parte le cose proprio non vanno. Crediamo che sia ora di far sentire la nostra protesta e richiamare in primo luogo l’attuale staff del Consolato, chiamato a svolgere un servizio alla comunità, a rivedere radicalmente modalità organizzative e forme di comunicazione, adeguandoli alle esigenze dei nostri connazionali. Ci preme inoltre segnalare un altro tema che chiama in causa questa sede consolare. Eravamo abituati da decenni ad essere invitati dal Consolato di Basilea alla celebrazione della Festa della Liberazione, come del resto è sempre avvenuto per tutte le ricorrenze nazionali. Quest’anno no.
Il Consolato di Basilea ha saltato questa ricorrenza istituzionale. Eppure, in occasione di un anniversario importante come il 70°, in un contesto sociale e culturale in cui la memoria tende ad affievolirsi, è compito di tutte le nostre istituzioni richiamare gli italiani a riflettere sulle radici e sui principi costituzionali della nostra Repubblica. Lo ha fatto il Parlamento con una cerimonia molto evocativa, lo sta facendo egregiamente il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con il suo richiamo forte ai valori fondanti e più che mai attuali della Resistenza e della lotta partigiana, che mai e poi mai può essere equiparata alle campagne di quanti fino alla fine difesero il fascismo.
Il Consolato di Basilea si è sfilato dalle cerimonie di quest’anno. Ci dispiace. E magari restiamo in attesa di qualche spiegazione. Ma intanto la stonatura, anche rispetto ad altri importanti Consolati in Svizzera, si è notata molto.
Cesidio Celidonio Coordinatore di Sinistra Ecologia Libertà in Svizzera