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L’ASSOCIAZIONE ITALIAVALLESE PER IL 50° DELLA TRAGEDIA DI MATTMARK

La mostra commemorativa sul 50° Anniversario della Tragedia di Mattmark prosegue il suo cammino in Svizzera (Sion) ed in Italia (Roma e Belluno), riscontrando in ogni località un enorme successo di partecipazione ed una grande emozione nel ricordo di quei 88 lavoratori vittime, nello svolgimento del loro lavoro sul cantiere della diga, posto sotto il ghiacciaio dell'Allalin a più di 2000 metri di altitudine, spazzato via e sepolto da una frana di più di 2 milioni di metri cubi di roccia, fango e ghiaccio.


Accanto alle mostre, a partire da questi fatti, il Comitato ad hoc organizza una serie di conferenze, tavole rotonde e dibattiti che permettono di presentare documenti storici, studi e ricerche al fine d'alimentare la discussione sulla politica di sicurezza e di prevenzione degli incidenti sul lavoro, di valutare il valore economico e la funzione dei cambiamenti sociali che si sono avuti grazie alla disponibilità dell'energia elettrica a basso prezzo prodotta dalle centrali idroelettriche, senza dimenticare la discussione sulle problematiche dei migranti basandosi sulla storia dell'emigrazione italiana in Vallese durante questi ultimi 50 anni.

Ad avviso di Domenico Mesiano, presidente dell'Associazione ItaliaValais e del Comitato ad hoc, "l'intenzione non è quella di rifare processi a qualcuno ma piuttosto d'inquadrare questi fatti attraverso un percorso che rappresenta, non soltanto la storia della nostra emigrazione, ma la storia del mondo del lavoro, la storia del Vallese". Ed ancora di sottolineare come "la celebrazione del Bicentenario dell'entrata del Vallese nella Confederazione, che ricorre quest'anno, sarebbe incompleto senza un'attenzione particolare a questi fatti che fanno parte della storia e del patrimonio culturale del Vallese moderno".

Il prossimo appuntamento in programma prevede l'apertura della mostra fotografica sulla Tragedia a Martigny, presso l'Ecole de Commerce, Rue de Bonnes-Luites 8, dal 16 aprile al 2 maggio 2015, dal lunedì al venerdì.

All'interno della mostra ci sarà uno spazio espositivo con materiali illustrativi e tecnici sulla prevenzione dei rischi e degli incidenti sul lavoro, la proiezione di un filmato sulla tragedia e la disponibilità di un catalogo realizzato appositamente per accompagnare l'esposizione.

La mostra è posta sotto il patronato del Consiglio di Stato del Cantone Vallese e del Consolato Generale d'Italia a Ginevra.

Il programma della giornata inaugurale, che inizierà alle ore 18, prevede la partecipazione del direttore della Scuola Jean-Philippe Lonfat, del console generale d'Italia di
Ginevra Andrea Bertozzi e delle autorità locali. Gli interventi introduttivi saranno tenuti dai curatori della mostra e della pubblicazione del catalogo Domenico Mesiano e Stéphane Marti, responsabile esecutivo del progetto, che illustreranno gli scopi e le varie fasi di realizzazione dello stesso.

Subito dopo gli interventi d’apertura si terrà la tavola rotonda sul tema "L’energia elettrica in Vallese: fattore di cambiamenti sociali e suo valore economico". Vi parteciperamno: Jean-Michel Cina, presidente del Consiglio di Stato del Vallese e responsabile del Dipartimento Economia, Energia e Territorio; Christophe Bianchi, professore HES e responsabile dell’Istituto Sistema Industriale; Olivier Dumas, presidente del CREM; lo storico Philippe Bender; Diego Frieden, segretario centrale del Sindacato SYNA; e German Eyer, segretario del Sindacato UNIA Valais. Moderatore della tavola rotonda sarà Fabrice Germanier, redattore capo di Rhône FM.

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