Lo scorso martedì 17 settembre, in occasione della riunione mensile della Società delle Associazioni Italiane di Ginevra (SAIG), una piccola cerimonia intima ha segnato l’ingresso ufficiale dell’Associazione Regionale Campana di Ginevra (ARCG) nel cuore della SAIG e dell’associazionismo locale. A termine della riunione mensile, Antonio Vivolo, Presidente dell’ARCG, ha ricevuto le chiavi e la Bandiera della SAIG dalle mani del Coordinatore, Carmelo Vaccaro, in presenza del Comitato dei Presidenti al completo. Con questo gesto, l’Associazione Campana è stata formalmente riconosciuta come membro attivo della SAIG, dando così avvio a un nuovo percorso di collaborazione e crescita all'interno della vivace comunità italiana di Ginevra.
L’ingresso ufficiale dell’ARCG nella SAIG rappresenta un momento importante non solo per i membri dell’associazione, ma per tutta la comunità italiana che risiede a Ginevra e nei dintorni. La consegna della Bandiera e delle chiavi non è solo un atto formale, ma un simbolo di fiducia e integrazione. Attraverso questo passaggio, la SAIG ha confermato il proprio impegno ad accogliere nuove realtà associative e a incoraggiare lo spirito di collaborazione che da sempre caratterizza il suo operato.
Previsto al terzo punto dell’OdG, il Presidente Antonio Vivolo ha avuto l’opportunità di presentare la sua associazione ai colleghi delle altre realtà associative aderenti alla SAIG. Con un discorso appassionato e ben strutturato, Vivolo ha raccontato la nascita dell’ARCG, evidenziando le ragioni che hanno spinto un gruppo di campani residenti a Ginevra a costituire un sodalizio dedicato alla loro Regione d’origine. Vivolo ha espresso l’intenzione di far crescere l’associazione, ampliando le attività rivolte non solo ai campani, ma anche a tutti coloro che vogliono conoscere meglio la cultura, le tradizioni e la storia della Campania. Inoltre, ha sottolineato l’importanza di lavorare in sinergia con le altre associazioni italiane, riconoscendo che l’unione e la collaborazione sono fondamentali per valorizzare al meglio l’identità italiana in una città cosmopolita come Ginevra.
L’ARCG è nata ufficialmente lo scorso aprile, ma in pochi mesi ha già dimostrato di avere un forte potenziale di crescita. Il Comitato dell’associazione ha lavorato intensamente per raccogliere l’adesione dei campani residenti nella città e nei dintorni, riscontrando un interesse sempre maggiore. Attualmente, l’ARCG conta circa 90 soci, un numero destinato a crescere grazie all’entusiasmo con cui i membri fondatori stanno promuovendo l’associazione. Tra le attività in programma, l’ARCG si prepara a chiudere l’anno con un evento speciale dedicato a Massimo Troisi, in occasione del trentesimo anniversario della sua scomparsa.
La figura di Antonio Vivolo è già ben nota all'interno della comunità italiana di Ginevra. Con una carriera professionale caratterizzata da serietà e impegno, Vivolo ha conquistato la fiducia e la stima di molti connazionali. Il suo ingresso nella SAIG come Presidente dell’ARCG è stato accolto con grande entusiasmo, non solo per il valore che porta la nuova associazione, ma anche per le qualità personali del suo Presidente. Vivolo è infatti considerato una risorsa importante per il futuro della SAIG e dell’associazionismo italiano nel Cantone di Ginevra.
L’ingresso dell’Associazione Regionale Campana nella SAIG è anche un’occasione per riflettere sul valore dell’associazionismo italiano all’estero. In un’epoca in cui le distanze fisiche sono sempre più ridotte grazie alla tecnologia, l’importanza di mantenere vivi i legami con la propria cultura e le proprie radici resta fondamentale. In questo contesto, la SAIG continua a svolgere un ruolo centrale, fungendo da collante tra le diverse realtà associative e promuovendo iniziative che rafforzano l’identità italiana nel Cantone di Ginevra.
Il futuro dell’associazionismo italiano a Ginevra appare quindi luminoso, grazie all’impegno di tanti volontari che, con passione e dedizione, continuano a lavorare per mantenere viva la cultura italiana nel mondo. L’augurio è che, attraverso la collaborazione e la condivisione, possano nascere sempre più iniziative in grado di unire la comunità italiana e di valorizzarne il patrimonio culturale, storico e sociale. In un mondo sempre più globalizzato, l’associazionismo continua a essere un seme che, con cura e dedizione, può sbocciare e portare frutti preziosi per le future generazioni di italiani all’estero.